L’indomani fu per Emma una giornata tristissima. Tutto le
sembrava avvolto da una nera atmosfera che galleggiasse confusamente sulla
superficie delle cose e il dolore si ingolfava nella sua anima con fiochi
ululati come fa il vento d’inverno in un castello abbandonato. Era il dolore
causato dal fantasticare su qualcosa che sapeva di sicuro non sarebbe più
tornato, dalla stanchezza che prende di fronte al fatto compiuto, quello stesso
dolore che si può provare all’interruzione di ogni moto abituale, al brusco
arresto di una vibrazione prolungata.
(Madame Bovary - Gustave Flaubert)
Nessun commento:
Posta un commento